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Details

Transcription

La società segreta I Figliuoli della Giovine Italia venne fondata nel 1833 dal patriota di Pizzo Calabro Benedetto Musolino. Fu la principale organizzazione cospirativa del Mezzogiorno peninsulare negli anni ’30. Sebbene i suoi capi venissero arrestati nel 1839, essa avrebbe continuato a svolgere il suo apostolato fra le province calabresi e a Napoli grazie a Mariano d’Ayala e a Domenico Romeo. Dopo il ’48 la sua organizzazione e i suoi programmi sarebbero stati replicati dalla setta L’Unità italiana. A dispetto del nome, che evocava la Giovine Italia di Giuseppe Mazzini, l’associazione non fu mazziniana, ma replicò le modalità di organizzazione e in parte gli scopi della Carboneria. Diversamente dalla Giovine Italia di Mazzini, che fu un’associazione pubblica, e allo stesso modo della Carboneria, I Figliuoli della Giovine Italia fu una associazione segreta: ciò significò che ciascun adepto poteva conoscere soltanto il suo iniziatore e colui il quale egli avrebbe a sua volta iniziato. Come la Carboneria , la nuova società segreta ebbe un’articolazione gerarchica. Essa ebbe due gradi iniziazione: coloro che avevano acquisito maggiore saldezza spirituale potevano accedere al grado superiore, e solo coloro che accedevano al grado superiore conoscevano completamente gli scopi finali della setta. La setta si propose l’indipendenza e l’unificazione italiana sotto una repubblica governata provvisoriamente da una dittatura militare. Essa ebbe anche lo scopo di ridurre le disuguaglianze economiche attraverso una “radicale riforma sociale” che portasse alla razionale organizzazione del lavoro e del credito.

Translation

The secret society The Sons of Young Italy was founded in 1833 by Benedetto Musolino (1809-1885), a patriot from Pizzo, Calabria. It was the main conspiratorial organisation of the southern peninsula in the 1830s. Despite a mass arrest of its leadership in 1839, the society continued to proselytise throughout the Calabrian countryside and in Naples, thanks to Mariano d’Ayala and Domenico Romeo. After the 1848 revolutions, the organisation and its initiatives were replicated by the sect L’Unità Italiana (Italian Unity). Despite its name, which draws upon Giuseppe Mazzini’s Giovine Italia (Young Italy), the organisation was not Mazzinian but more closely aligned itself with the organising structures and aims of the Carboneria. While Giovine Italia was a public association, The Sons of Young Italy were a secret society. As such, any member could only ever know who initiated him and who he in turn initiated. Like the Carboneria, this new secret society had a rigid hierarchy, with two phases of initiation: only those who had demonstrated the greatest spiritual development in accordance with the society’s teachings could graduate to the higher echelons, where they could come to know the grand scope of the sect. The society advocated for the independence and unification of Italy under a provisional military dictatorship. This was seen as essential to reducing economic inequality through ‘radical social reform’ that would lead to a rational organisation of work and credit.